Astrologia: scienza o superstizione

Per prevedere il futuro e comprendere i misteri dell’universo, l’Uomo sin dall’antichità si è lasciato guidare dalle stelle, usando delle mappe zodiacali e astrolabi, già impiegati per tracciare graficamente la posizione dei pianeti. L’astrologia affonda le proprie radici nell’occulto e nella sfera magica e sembra da sempre in contraddizione con la scienza moderna, che si è affrancata dalla divinazione nell’interpretazione del moto degli astri. Eppure non sono mancati, nella nostra storia, ricercatori che hanno provato a trovare nella scienza alcune delle credenze tipiche dell’astrologia. Gli astrologi ritengono che la nascita di un individuo in un dato istante e in un dato luogo sia influenzata dalle configurazioni planetarie esistenti in quel preciso momento e che tutti gli eventi futuri nella vita di quella persona siano profondamente influenzati dalla natura di quel momento-seme originale. Per ognuno di noi, le posizioni costantemente mutevoli del Sole, della Luna e dei pianeti stabiliscono relazioni geometriche reciproche al momento della nascita (il cosiddetto tema natale) le quali, modificandosi nel tempo, influenzano la maniera in cui il momento si dispiega nelle sue potenzialità determinando il corso della vita dell’individuo.

Scienziati contro l’astrologia

Una delle principali obiezioni sollevate contro queste asserzioni astrologiche è che esse sono formulate in termini così imprecisi da poter spiegare in modo soddisfacente qualunque cosa che potrebbe farle apparire serate. In altre parole, la loro mancanza di rigore le preserva da ogni contestazione di falso, paradossalmente. Un gruppo di psicologi dell’Università di Londra, alla fine degli anni Settanta, non accettavano però questa critica e pertanto hanno desunto dall’astrologia quelle predizioni che sono sufficientemente sottoposte agli usuali metodi di verifica sperimentale di cui la scienza dispone fin dai tempi di Galileo Galilei. Le tipologie caratteriali dell’astrologia tradizionale non corrispondono nettamente alle moderne categorie psicologiche, né un astrologo normalmente analizzerebbe un soggetto in base ai soli fattori astrali. Tuttavia, la teoria astrologica tradizionale presuppone che quando certi segni zodiacali sono “accentuati” in un tema natale, vi sarà una tendenza del soggetto ad essere più o meno estroverso a seconda degli elementi dell’oroscopo di una certa rilevanza. Ed è questa tesi che questi psicologici tentarono di dimostrare.

Essi hanno applicato ad alcuni soggetti presi in esame un test di personalità, chiamato inventario delle personalità di Eysenck, per misurare il grado di introversione ed estroversione che fu poi confrontato con i segni zodiacali di nascita di ciascun soggetto partecipante, per vedere se esistono tra i due parametri delle correlazioni di un certo significato. Con sorpresa i ricercatori trovarono una corrispondenza tra la personalità, misurata attraverso il classico test della personalità, e i segni astrologici. Per di più, la relazione tra segno e personalità era inclinata nella direzione predetta della teoria astrologica. Insomma, le scienze sociali potrebbero aver dimostrato una correlazione tra costellazioni, che sono semplicemente delle posizioni stellari apparenti, e personalità? Difficile da dire. L’oroscopo tende a uniformare i tratti della personalità per essere più generico possibile, ma che abbiano influenza reale è tutto da dimostrare.