microcamere spia

Come scegliere una microcamera spia

Abbiamo imparato a conoscere la telecamera spia grazie ai film di spionaggio ed ai gialli internazionali… ma questo sistema di sicurezza esiste davvero ed è anche molto più utile di quanto si possa credere. Sempre più persone infatti utilizzano la telecamera spia nelle proprie abitazioni ma anche in altre situazioni, per mettere la casa al sicuro dai malintenzionati, per filmare comportamenti, e sembra che il tutto funzioni. Infatti le microcamere spia, che sono chiamate anche telecamere miniaturizzate, sono prodotti altamente tecnologici e sono estremamente piccoli. Esse sono in grado di catturare la luce e le immagini che vedono, trasformandoli in segnali elettrici. Poi ci sono anche modelli di ultima generazione, come le microcamere digitali, che possono catturare le immagini trasformandole in segnali elettrici.

Nella maggior parte dei casi misura pochi millimetri o un paio di centimetri, e sono create per adattarsi ad una molteplicità di esigenze; alcune possono essere inserite nell’orologio, altre possono essere nascoste nei libri o in un angolo della stanza, ma ci sono anche quelle che possono essere indossate ad esempio sulla cravatta o negli occhiali o nella penna. Insomma, sono oggetti che si nascondono e si confondono con quelli di uso quotidiano e nessuno potrebbe sospettare che siano invece delle telecamere spie.

Ma come funziona una telecamera spia?

Le due tecnologie che sono più diffuse sono quella CCD (ovvero dispositivi a scorrimento di carica in tecnologia MOS) e la cosiddetta tecnologia CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor).

Sono tecnologie che si basano sulla presenza di un “transistore MOS” il quale consente di fornire delle immagini estremamente nitide, anche se il consumo di corrente è superiore alla media.

Una volta che le telecamere spie catturano le immagini, come abbiamo detto esse le convertono in segnali elettrici digitalizzati, che poi vengono inviate su un pc ad hoc e quindi possono essere visionate. Il collegamento fra il Pc e la telecamera può essere via cavo, ma nella maggioranza dei casi si opta per un collegamento WiFi e quindi wireless, per rendere la telecamera ancora più mimetizzata ed invisibile.

Come abbiamo detto esistono microcamere davvero per tutte le esigenze, per esempio quelle a visione notturna, ad infrarossi, che catturano immagini di ottima qualità anche in assenza di luce.

Esistono quindi tantissime tipologie di microcamere, come quelle a penna, a cuffia, a cappellino, ad orologio, non c’è limite alla fantasia.

Le riprese nella propria proprietà sono consentite dalla legge, ma non si deve riprendere la vita privata di altre persone ad insaputa degli interessati, senza autorizzazione.

Le microcamere sono quindi prodotti estremamente comodi, discreti, e soprattutto restano invisibili agli occhi di chi si trova nella stanza.

Ogni microcamera ha una serie di parametri e caratteristiche, elementi che diventano molto importanti nella scelta del prodotto e che possono fare la differenza in termini di prezzo:

  1. Pin-Hole, l’obbiettivo a punta di spillo, quindi pressoché invisibile;
  2. illuminazione con infrarosso;
  3. il sensore CCD o CMOS;
  4. la risoluzione o la definizione, che influenzano molto il prezzo;
  5. la sensibilità.

La scelta dev’essere dunque orientata alle necessità e alla funzionalità: un allarme perimetrale di ultimissima generazione va prima testato e prima di procedere all’installazione si consiglia la lettura di recensioni e opinioni da siti specializzati, per evitare degli errori.. Cosa vogliamo ottenere, che tipo di risoluzione, che capacità di riprendere al buio o in condizioni difficili e soprattutto in quali contesti.