La truffa nello schema piramidale

Quando si ha voglia di fare soldi facili, spesso si cade nei tranelli nelle truffe. Una delle più sperimentate è senza dubbio lo schema piramidale. In cosa consiste esattamente? Spesso viene definito anche Schema Ponzi, dal nome di un italiano (ahinoi) che lo mise in pratica e lo rese popolare. Il succo del discorso sta nel fatto che il proponente promette all’investitore che i suoi guadagni iniziali lo faranno diventare molto ricco, se riesce a ottenere di far partecipare nell’affare altre persone. Nella maggior parte dei casi lo schema non porta i risultati sperati, perché si regge sul fatto che a guadagnare sono solo i vertici della piramide, mentre l’intesa è quella di fregare tutti coloro che stanno sotto, fino ad arrivare alla base. Quando la base si rende conto che i guadagni promessi dai vertici non hanno portato a nulla, solitamente si rivolge alle autorità giudiziarie del posto, ma a quel punto i primi consulenti finanziari, chiamiamoli così, hanno già fatto sparire le proprie tracce.

La logica di fondo dello schema piramidale è che chi fa soldi, non lo fa sulla base di un reale investimento, ma sul fatto che li sta chiedendo a coloro i quali sta promettendo lauti guadagni. Mettiamo che io abbia 50.000 euro da parte in contanti e dica all’investitore di averli fatti investendo appena 10.000 euro in un investimento ad alto rischio. Lui abbocca e mi dà 100.000 euro sperando di farne mezzo milione. A questo punto io posso utilizzare quei soldi per andare a ingannare un altro investitore e nel frattempo pagare il primo magari con 10.000 euro, dicendogli che è solo la prima parte del suo lauto guadagno. Il vero segreto sta nel fatto che il vertice non ha nulla da offrire alla base, se non i soldi raccolti dal livello intermedio.

Solitamente l’investimento viene proposto nella forma dello schema a più livelli: più clienti investitori porti, più soldi raccogli, più denaro facciamo. Ma a beneficiarne è sempre il primo livello, che di fatto paga i primi investitori con i soldi raccolti dagli altri livelli, facendogli credere che quelli sono il frutto del guadagno del suo investimento. Bisogna essere stupidi per cascarci, ma la verità è che basta sventolare il contante per raggirare molte persone.

Che differenza c’è tra lo schema piramidale e il marketing multi-level? Nelle forme di guadagno promesse nessuna, ma la vera differenza è che nel multi-level solitamente si vendono beni e prodotti. È il caso di una grande azienda americana, conosciuta anche in Italia: la Amway. Vende prodotti per la casa affidandosi proprio ai clienti per generare profitti, i quali guadagnano di più se coinvolgono nella vendita degli affiliati.

Quando si tratta di una mera truffa, lo schema tende a crollare perché gli investitori del vertice non sono in grado di mantenere le promesse di lauti guadagni fatti alla base e così si scopre in pratica che i soldi fatti circolare, non dipendevano dagli investimenti, ma da una truffa. Un esempio di Schema Ponzi perfetto è quello messo in atto da Bernie Madoff, il finanziare di Wall Street.