Luoghi misteriosi di Milano

Ogni città italiana ha il suo lato oscuro. La grande storia che ci portiamo appresso, fatta di miti medievali e leggende antiche, ha dato luogo a racconti e narrazioni che nel concreto sfociano anche in edifici e luoghi misteriosi. Anche a Milano non mancano i posti che trasudano di esoterismo e magia. È molto strano pensarla in questo modo, dato che siamo di fronte a una città internazionale, moderna, frizzante, dedicata agli affari e alla moda. Ecco quindi un elenco dei luoghi misteriosi da visitare a Milano e nei dintorni.

Come in altre città non manca un ossario. La Chiesa di San Bernardino delle OSSA che si trova in piazza San Stefano è esemplare in tal senso. Le pareti interne di questo edificio sono ricoperte di ossa e teschi umani. In alcuni casi i teschi sono disposti a formare dei grandi pannelli, sui quali risalta una grande croce, fatta proprio da crani impilati.  Il senso del macabro si avverte ovunque e non può sorprendere dal momento che la chiesa fu fatta erigere sopra un vecchio cimitero, che ospitava le salme dei detenuti dell’ospedale di San Barnaba in Brolo. Parliamo di quasi 1500 anni fa! Una leggenda narra che il giorno dei morti, le ossa di una bimba si ricompongano a formare una figura umana, che guida gli altri scheletri in una processione.

A San Vittore al Corpo, dove è ospitato l’interessante museo nazionale della Scienza e della Tecnologia, dedicato alla figura dominante del genio rinascimentale di Leonardo Da Vinci. Si possono ammirare gli studi anatomici di Leonardo, immergersi nella sua arte, capirne il senso più profondo. Sempre alla figura di Leonardo è legata la presenza di un vigneto, in pieno centro, che pare venga conservato da allora.

C’è un luogo poi, non aperto al pubblico, che può essere visitato in via del tutto eccezionale, dietro prenotazione. Si tratta del chiostro segreto disegnato dal Bramante all’interno del Palazzo Ucelli di Nemi, in stile rinascimentale. Uno dei tanti nascosti all’interno dei palazzi, che non si vedono dalle facciate. All’interno un lungo porticato quadrangolare e un cortile molto curato, che lascia come l’idea di essere soppesi nel tempo. Recentemente è stato inserito all’interno di un percorso artistico, museale, volto proprio a far conoscere ai milanesi questi angoli nascosti della loro città.

Retaggio della Seconda Guerra Mondiale, sono le strane costruzioni coniche che si notano in direzione dell’Esselunga. Simili in qualche modo a delle antiche piramidi in realtà sono dei silos di cemento (in ex area Innocenti) che servivano per proteggere persone e beni dai bombardamenti aerei degli alleati. La costruzione con la cuspide nella sommità serviva proprio per far scivolare le bombe ed evitare che la donazione avvenisse facesse crollare la struttura. Milano è stata teatro di terribili bombardamenti durante la guerra, in quanto centro industriale di primaria importanza.

Infine, nel fregio del portone principale del Duomo, l’edificio più imponente della città e senz’altro il suo simbolo, è stata scolpita una grossa lucertola, forse un drago (Tarantasio, la cui leggenda narra che imperversasse nella pianura Padana, seminando morte e distruzione). L’aspetto interessante, che attira gli scatti dei turisti, è che si tratta di un cucciolo di drago. Di Tarantasio non si sa più nulla dall’ultima apparizione, avvenuta la notte di San Silvestro del 1299. Un mito naturalmente, ma che ci dice tanto sulla natura misteriosa di questa nostra grande città.