perché facciamo gli incubi

Perché facciamo gli incubi

Gli incubi sono dei brutti sogni, che viviamo intensamente e che percepiamo molto reali a causa del senso di pericolo o di paura che li pervade. Possono avere molte cause, ma spesso rappresentano l’affiorare in superficie di un’ansia nascosta e di preoccupazioni collegate alla nostra vita quotidiana. Il cervello è un organo misterioso, ma stupefacente: non smette di essere attivo durante la fase di sonno, per cui elabora idee e pensieri anche in questa fase di apparente acquiescenza.

Gli incubi spesso ci vedono protagonisti di situazioni al limite, claustrofobiche, nelle quali le nostre opzioni di scelta si restringono fino al punto da metterci in pericolo. Gli incubi sono come i sogni, appartengono alle persone che li fanno, per cui sono personali e diversi, spesso fantasiosi o fantasmagorici. Il punto che li contraddistingue è che sono terrificanti, spaventosi, scioccanti. Perché dunque facciamo gli incubi?

Una mia amica recentemente mi ha raccontato questo: faccio incubi ogni notte, mi ritrovo sempre nella stessa situazione in cui sto fuggendo da qualcosa, non so bene cosa, ma mi ritrovo su una casa non ancora costruita e a un certo punto sono su una terrazza priva di parapetto. È chiaro che devo saltare, perché sono inseguita, ma non vedo cosa c’è sotto.

Questo sogno è molto ricorrente, fuggire da qualcosa e avvertire prepotentemente il rischio di cadere. Come mai avvengono? Incubi e sogni sono collegati, hanno lo stesso meccanismo cognitivo, per cui interessano la stessa parte del cervello. La comunità scientifica non ha raggiunto affatto l’unanimità sul perché ci siano buoni sogni e brutti sogni. Alcuni scienziati dicono che la distinzione appartiene allo spettro dei sogni e che non è significativa, dal momento che i sogni sono semplice attività cerebrale priva di un reale scopo. Gli scienziati che invece ritengono che i sogni abbiano uno scopo, pensano ci sia di più dietro il fatto che si sognino eventi spiacevoli e paurosi.

Si sono spinti molto in là gli psicologi e gli psicanalisti. Per questi ultimi i sogni sono una sorta di accesso al subconscio, nel quale possiamo esplorare i nostri bisogni e i desideri senza le costrizioni imposte dalla morale sociale. I neurologi pensano che i sogni siano un grimaldello evoluzionistico che ci consente di compiere dei passi avanti dal punto di vista della nostra salute. Esperimenti hanno dimostrato che chi dorme male e non raggiunge la fase REM, nella quale si fanno i sogni, spesso denotino irritabilità, nervosismo, fatica. Chi dorme male è associato a problemi di motivazione, concentrazione, produttività a lavoro e rischio di accumulare peso e contrarre malattie legate alla salute dell’apparato cardiocircolatorio.

Dal punto di vista prettamente scientifico i sogni sono la manifestazione della nostra mente: il cervello è in funzione come se fosse giorno. Tuttavia c’è distinzione tra sogno, brutto sogno e incubo. Quest’ultimo si manifesta in modo così vigoroso, da farci svegliare di soprassalto.

Perché faccio incubi ogni notte?

La causa dei sogni è ancora dibattuta, ma il motivo per cui ogni notte si fanno incubi potrebbe essere più chiaro. Dal momento che i sogni potrebbero essere generati dal subconscio, in particolare gli incubi, essi possono rivelare uno stato emotivo pressante, che ha bisogno di esprimersi. Possono esserci in gioco delle pesanti preoccupazioni, stati d’animo di rabbia, paura, rammarico che derivano dalla vita quotidiana, in ogni ambito.

Alcuni incubi possono essere ricorrenti o variare di tema in piccoli dettagli. Ad esempio, sfuggire a una paura irrazionale, a un inseguimento da parte di una persona malvagia o trovarsi di fronte a notizie sgradevoli. Molti libri e molti studi sono stati pubblicati sul significato degli incubi, ma è certo che sono legati alla propria personalità. E quindi è difficile trovare un significato univoco che valga per tutti.