I segreti della vita: le supernove

Le supernovae rappresentano il capitolo finale di una storia di miliardi di anni di una stella massiccia, che si manifestano con una violenta esplosione che distrugge l’intera stella, espellendo nello spazio gran parte della sua massa. Dal punto di vista astronomico abbiamo notizie delle supernova fin da tempi lontani. Esistono testimonianze di 7 esplosioni di queste stelle tra il 185 e il 1604, a riprova del fatto che non sono così frequenti e che si osservano ad occhio nudo nello spazio di 200 l’una. Diverso è il discorso per le osservazioni con i potenti telescopi moderni, come quelli spaziali. Particolarmente famose sono le esplosione di cui abbiamo una testimonianza particolare, come quella osservata dai cinesi nel 1054, della quale restano i fumi della nebulosa del Granchio e la pulsar che si trova al suo centro. Quella del 1572 e quel del 1604 furono rispettivamente registrare da astronomi di importanza capitale come Tycho Brahe e Kepler. Da allora fino ai tempi moderni, ad occhio nudo, non è star rilevata alcun altra esplosione. Di particolare importanza è quella apparsa nel 1987 nella galassia della Grande Nube di Magellano, che ha permesso di svolgere particolari misurazioni.

Il meccanismo che sta alla base della produzione di una supernova è dato da una serie di reazioni termonucleari incontrollate che interessano grande parte della stella che la origina. L’esplosione colossale espelle nello spazio gli sarei esterni al nucleo stellare a velocità che raggiunge le dice di migliaia di chilometri al secondo. Il residuo della stella è un corpo collassato che può essere una stella di neutroni oppure un buco nero. L’energia prodotta viene trasportata via dai neutrini, una parte si trasforma in energia cinetica del gas in espansione, una piccolissima parte viene emessa come radiazione elettromagnetica.

La ricerca delle supernove ha avuto un forte impulso nel secolo scorso, a partire dagli studi di F. Zwicky. Dal punto di vista osservato le supernove si distinguono in quelle di tipo I che avvengono sia nelle galassie ellittiche, sia in quelle a spirale e generalmente la loro luminosità visibile, con magnitudine assoluta compresa tra -18 e -20 è più intensa di quelle del topo II, che vengono prodotte unicamente nei bracci delle galassie a spirale, dove sono presenti stelle giovani di popolazione estrema.

Le supernove sono molto importante perché grazie alle temperature di fusione dovute all’incontrollata reazione nucleare esse spandono nell’universo molti elementi, trasformati durante l’esplosione. Sono quindi responsabile, insieme alla morte più o meno catastrofica di tutte le stelle, dei mattoni della vita.