Feng-Shui, l’antica arte del disporre in armonia

Feng-Shui indica un termine che dal cinese può essere tradotto come Geomanzia, ovvero l’arte del ben disporre. I gemmanti esperti si servono di una sorta di bussola, per determinare l’esatta posizione in cui edificare le case, le tombe e altre costruzioni che rivestono un particolare ruolo nella nostra vita. Disposte in modo concentrico sul lato frontale della bussola, si leggono informazioni attinenti all’astrologia, a elementi tipici del paesaggio e a simboli tratti da un antichissimo Libro dei Cambiamenti. Ma la geomanzia è scientifica? Ha veramente a che fare col campo magnetico terrestre o è più affine all’astrologia?

Un termine più appropriato per tradurre Feng-Shui è “terra e acqua” e tutto ciò può ricordare il classico paesaggio naturalistico cinese: foreste e grandi fiumi, pioggia e lunghe distese. Esso rappresenta i poteri della natura che agiscono su di un luogo, un po’ come i moti degli astri influenzano la nostra vita secondo i canoni dell’astrologia. Il vento che soffia sulle colline e tra gli alberi, l’acqua della pioggia e dei torrenti, dei fiumi e dei laghi, delle grotte e delle sorgenti nella roccia. Queste forze provengono da tre fronti: il cielo, che comprende tutti i fattori astrologici e temporali; la terra, intesa come geologia, conoscenza del terreno e delle condizioni atmosferiche; l’uomo, con i suoi spostamenti e le sue necessità. Solo quando, in una data località queste tre forze componenti interagiscono e sono in armonia, si può dire che il geomante abbia fatto il suo lavoro.

In Cina il Feng-Shui ha sempre fatto parte della vita quotidiana di ogni uomo. Nei tempi passati i geomanti erano tenuti in alta considerazione e venivano consultati ogniqualvolta si doveva erigere un edificio, da quello semplice per l’abitazione al tempo più sacro. Ogni costruzione altera il paesaggio per cui dev’essere necessariamente pensata per entrare in armonia con esso: sembra che questi geomanti sapessero in anticipo le regole di una buona cura urbanistica e paesaggistica del territorio. La disposizione di una nuova casa, o addirittura l’erezione di un nuovo steccato o di un palo, crea una frizione rispetto all’ambiente. Il suo compito era quello di stabilire in che modo questi effetti si spargevano nei dintorni e quanto rompessero l’armonia creata tra le tre forze principali. Secondo questa antica dottrina, il destino favorevole o contrario dei singoli individui dipende dalla collocazione più o meno opportuna delle abitazioni e delle tombe degli antenati.

Ogni persona può ovviare ai propri limiti vivendo in armonia con tutte le forze della natura, unendo queste forze al potere dell’Essere Supremo e accordando fra loro gli opposti principi dello yin e dello yang. L’equilibrio tra lo yin e lo yang si manifesta sotto forma di respiro cosmico (il ch’i). Ogni edificio od elemento deve pertanto occupare una giusta posizione. Questa forma estrema di armonizzazione del paesaggio è riservata anche agli arredi e agli spazi interni, alle pareti e ai muri divisori. Pertanto il nostro consiglio è di non scegliere un arredatore cinese.