La mania dell’oroscopo contagia tutti

Ha fatto discutere al polemica sulla cancellazione dal palinsesto dell’oroscopo di Paolo Fox, telespettatori infuriati si sono lamentati di questo, non tenendo conto che il programma era stato sostituito da una diretta sui fatti tragici di Istanbul.

Cosa è l’Oroscopo e come funziona?

La parola deriva da una parola composta greca che significa “ora della nascita”, ma anche da una latina che indica il sorgere sull’orizzonte dei vari astri. Esso è nato come arte divinatoria molti millenni fa. Almeno 4000 anni prima della classicità antica, dove si è sviluppato. In Grecia nel III secolo a. C. passò da una forma di vaticinio personale a quello che oggi vediamo: una specie di pronostico basato per segni, che riguardano le cose che potrebbero accadere in un determinato lasso di tempo.

Molto importante, in tutti i secoli, costante, è la centralità della nascita. Sono l’ora e la data di nascita a determinare la psicologia e il destino di una singola persona. Non mancano oggigiorno oroscopi di tutti i tipi che riguardano cose o esseri viventi dall’essere umano. Ad esempio, l’oroscopo per le squadre calcistiche come previsione dell’andamento di una stagione sportiva.

L’oroscopo ha quindi funzionalità predittive ed è legato intrinsecamente all’astrologia che studia la posizione degli astri e la loro influenza sul comportamento umano, e precisamente allo Zodiaco che individua 12 segni ovvero 12 case rispetto a determinati corpi celesti erranti: Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno che insieme a Sole e Luna fanno parte dei 7 pianeti sacri della tradizione araba.

Oggi gli astrologi come Paolo Fox aggiungono ad essi i nuovi pianeti moderni, frutto delle osservazioni più tardive, come Urano, Nettuno e Plutone (che nel frattempo è stato scalzato dalla sua posizione di pianeta).

Molto importante nella determinazione dell’oroscopo è il cosiddetto Ascendente: ovvero il rado dell’eclittica che appare all’orizzonte orientale in un dato momento, precisamente l’ora di nascita in un preciso luogo geografico. Molti non sanno che esiste pure un discendente, ma che non viene spesso menzionato.

Per tracciare un Oroscopo, l’astrologo legge le posizioni nel cosmogramma, interpretandole secondo le influenze che possono generare i 12 campi ovvero le 12 case. Dall’età rinascimentale, invece si calcolano anche l’Ascendente, il Medium Coeli (punto più alto del sole) e l’Imum Coeli (il Nadir opposto allo Zenit).

Questo apparente percorso scientifico però sembrerebbe non giustificare tutte le previsioni che vengono fatte intorno ai temi fondamentali della vita, come la nascita di un figlio, un matrimonio, il lavoro, la morte. Non c’è dubbio però che nell’oroscopo c’è una forte valenza simbolica, spesso ripresa dalle tematiche della psicanalisi, e che anche esso appartiene allo sviluppo della civiltà, al risveglio delle coscienze, se così si può definire, come una sorta di percorso dell’inconscio alla scoperta di sé stesso nel tempo. La scientificità dell’oroscopo è stata messa in dubbio e comprovata dalla semplice constatazione che del tempo conosciamo solo la freccia del passato e non quella del futuro. Detto ciò, gli oroscopi sembrano azzeccarci perché solo a posteriori, tentiamo di leggere in un fatto precedente (fosse pure una lettura distratta su un giornale o un ascolto alla TV) la spiegazione di fatti futuri.

In Italia, in ogni caso, non c’è giornale o canale TV che non ne parli, direttamente o indirettamente. Segno di un continuo e duraturo interesse nel tempo, che nasconde in sé tutte le nostre paure su ciò che non sappiamo e non possiamo controllare.