Cosa è la musica progressive

La morte di Greg Lake riporta in auge il discorso sulla musica progressive. Questa corrente della musica rock ha preso la stura negli anni ’70 principalmente in Gran Bretagna, ma ha conosciuto una notevole fortuna anche nel nostro paese, tanto che il progressive italiano (italian prog) è considerato uno dei capisaldi del genere.

Chi sono i principali esponenti della scena prog?
Normalmente i quattro grandi della musica progressive sono stati i Pink Floyd, con un successo commerciale paragonabile a quello dei Beatles e una longevità nell’immaginario collettivo pressoché unica, dovuta al fatto che non sono stati sempre progressive e che hanno saputo deviare prima di farsi identificare nel genere.

Poi vengono i Genesis, soprattutto quelli dell’epoca dell’istrionico Peter Gabriel, che ovviamente una volta andato via ha significato un addio alle forme più ambiziose (e spesso ampollose) della lora narrazione muscale.

Gli Yes un prototipo di musica progressive, sottoposti a eccessivi cambi di formazione come spesso accade in questo genere (eccetto che per i Pink Floyd, ed è forse questo il motivo alla base del loro enorme successo).

Infine i meravigliosi King Crimson di Robert Fripp e all’inizio appunto anche di Greg Lake, che poi andrò a formare il super gruppo Emerson, Lake & Palmer.

Altri notevoli esponenti di questo genere sono stati i Jethro Tull, i Rush, Frank Zappa (eclettico) Emerson Lake & Palmer, Marillion e più recentemente band come Dream Theater, The Mars Volta e Porcupine Tree. In Italia i protagonisti del progressive appartengono principalmente alla cultura rock degli anni Settanta, con gruppi di eccellenti autori e musicisti come Le Orme, Banco del Mutuo Soccorso, Area, Franco Battiato degli esordi, New Trolls e soprattutto la Premiata Forneria Marconi. Anche i Pooh hanno attraversato una fase prog rock.

Quali sono le caratteristiche della musica progressive?
In genere la musica prog rifiuta i canoni della musica pop da stazioni radio FM, per cui rinuncia facilmente agli stilemi della musica di facile ascolto. La struttura della canzone viene così rivoluzionata: non sono presenti le classiche forme della strofa, bridge, ritornello, ma le musiche si fanno più elaborate e diventano preponderanti, spesso con ambizioni sinfoniche.

Gli album più elaborati però rompono le stesse regole. Un capolavoro prog è considerato The Dark Side of the Moon, che anziché usare la formula della suite, già sperimentata altrove, costruisce un tappeto sonoro frazionato in più episodi, dove i testi hanno un grande significato (la differenza tra Pink Floyd e altri gruppi è fondamentalmente nella qualità e nell’immediatezza dei testi).

Negli album tipicamente prog ampio spazio viene riservato al virtuosismo dei musicisti, spesso degli autentici maestri del loro strumento. Nella musica prog si annoverano i migliori tastieristi, violinisti, batteristi proprio perché la struttura della canzone è stravolta, i ritmi sono eterodossi, ci sono confluenze stilistiche provenienti da vari generi, non ultimi il jazz e la musica concreta.

Il prog ancora oggi ha molti seguaci e gli album classici della discografia progressive continuano e essere venduti molto bene, anche se non trova più spazio nelle stazioni radio mainstream e sui servizi di streaming sono soverchiati dalla musica pop e rap contemporanea.